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“Il bacio” di Hayez

Da novembre Gallerie d’Italia a Milano ospita quadri di Francesco Hayez per metterli a disposizione di tutti; grazie a prestiti eccezionali, ai dipinti più noti si affiancano opere mai viste o non più esposte dall’Ottocento, come l’inedito accostamento delle tre versioni del celeberrimo “Il bacio”. Il pittore ha attraversato l’Ottocento, e il suo talento e il suo stile l’hanno consacrato come il cantore della bellezza e dell’amore. E’ uno dei più grandi interpreti dei valori risorgimentali perché il suo era un linguaggio in cui l’Italia poteva riconoscersi, oltre ad essere l ‘espressione di sentimenti così universali da essere ancora attuale.

Le sezioni della mostra riflettono la versatilità e l’eclettismo di un artista padrone di diversi generi: la pittura storico, il ritratto, la mitologia, la pittura sacra e un ambito allora di gran moda come l’orientalismo, sino a giungere a composizioni di nudo femminile dove trionfa quella potente sensualità che lo rende unico nel panorama del Romanticismo italiano ed europeo. Uno dei suoi dipinti più famosi è appunto “Il bacio”: il suo segreto sta nella forza in cui ha saputo interpretare un tema universale che aveva assunto allora anche un significato politico, rappresentando l’abbraccio delle due nazioni, l’Italia e la Francia, la cui alleanza aveva consentito di realizzare la nostra unificazione nazionale. Un bacio vero, sensuale, ma che nelle lucide pieghe della sua allusivi lascia trasparire un sentimento di sorpresa inquietudine, tale da poter trascinare le vicende personali e quelle pubbliche.