A metà percorso, il parere del coordinatore della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato città di Pennabilli

Trascorsa una settimana dall’inaugurazione, abbiamo chiesto al Coordinatore, Giuseppe Giannini, un consuntivo sull’andamento di questa XLIX edizione di Pennabilli Antiquariato.

Non voglio apparire ostentatamente ottimista, ma già dallo scorso week end si era percepito un miglioramento del corso della manifestazione rispetto alla passata edizione. Dovremo comunque attendere la conclusione della mostra per poter tracciare un consuntivo realistico.

Da qualche anno il mercato dell’arte e dell’antiquariato sta dando segni di ripresa e anche Pennabilli Antiquariato se ne è giovata registrando un aumento di visitatori e di contrattazioni. L’eco delle valutazioni positive proveniente da manifestazioni consimili e dei pareri degli analisti lascia ben sperare anche per la XLIX edizione.

D’altra parte, in questi anni, anche stimolati dalla crisi, ci siamo impegnati per migliorare le condizioni di lavoro degli antiquari e per offrire ai visitatori un’esposizione di alto livello qualitativo applicando una rigorosa selezione degli espositori, incentrata su serietà e competenza, ampliando le tematiche merceologiche e inserendo una mostra collaterale, un evento culturale con una rilevanza sua propria, che vede quest’anno protagonista un grande paesaggista italiano del XVIII secolo, Alessio De Marchis.

Desidero sottolineare che Pennabilli Antiquariato è tra le poche manifestazioni di prestigio del settore con una storia protrattasi così lungamente nel tempo che non abbia ceduto a compromessi. Mezzo secolo di vita: un risultato prestigioso che sottintende un lavoro accurato, costante, meticoloso, per il quale capacità ed esperienza sono indispensabili.

Tra i cambiamenti che hanno caratterizzato il mercato dell’arte e dell’antiquariato in questi ultimi decenni, c’è anche il mutare delle motivazioni all’acquisto, indotto in passato dalla passione per il collezionismo o da un impulso culturale ed estetico; oggi gli acquisti sono orientati soprattutto dal desiderio di effettuare un investimento e dalle potenzialità di rivalutazione dell’opera e i nostri antiquari ne hanno tenuto conto con un atteggiamento più attento ai mutamenti della domanda e con una maggiore elasticità nell’articolazione della proposta, che spesso è stata ampliata inserendo articoli che esulano dalle epoche di loro usuale interesse.

Giuseppe Giannini

Presentazione del libro “Senza Fine” di Gabriele Romagnoli

– PENNABILLI (RN) – L’associazione Mostra Nazionale d’Antiquariato di Pennabilli organizza, sabato 30 marzo, alle 17:30, il primo di una serie di eventi culturali e di intrattenimento che proseguiranno fino all’estate. Nella splendida location dell’Associazione Tonino Guerra, a Pennabilli, si terrà un’occasione imperdibile per una piacevole chiacchierata: Gabriele Romagnoli (scrittore, giornalista, viaggiatore, inviato per il quotidiano La Stampa a New York e nota firma di La Repubblica e Vanity Fair) presenterà il libro “Senza fine. La meraviglia dell’ultimo amore”, edito da Feltrinelli.

L’autore, che già lo scorso anno, sempre presso l’associazione Tonino Guerra, ci ha mostrato la necessità di viaggiare leggeri, di non portare zavorre e di non essere zavorre (“Coraggio” e “Solo bagaglio a mano” Feltrinelli), ora si cimenta con quello che apparentemente è il suo opposto: il desiderio di fermarsi, la certezza di non voler avere altro e di non voler essere altro.

Se il primo amore è «un universo, un enigma, un lungo aspettami e torno», è possibile -si chiede Romagnoli- raccontare l’approdo, la fine del viaggio, la certezza di essere «in un luogo da cui non vorrò andarmene al risveglio» ? Il libro è, in sintesi, una guida per capire quando è arrivata la fine del viaggio e il momento di fermarsi.

“La prima convivenza, o matrimonio, è più facile sbagliarla che azzeccarla: non per responsabilità altrui, ma propria. Non conosciamo a fondo, o non vogliamo riconoscere, le nostre necessità e i nostri desideri, non sappiamo da chi vogliamo tornare la sera o chi ci dispiacerà lasciare al mattino, perché non conosciamo o riconosciamo ancora noi stessi”.  Gli ultimi amori, invece, hanno questo in comune, la consapevolezza di aver trovato nell’altro la certezza di quello che si è. Questo testo è recensito su La Stampa come “un’ode all’amore, quello vero, quello che risolve, che ci risolve e chiude un cerchio dedicato al tema della vita, degli ostacoli e della conoscenza di se stessi .

l primo amore è un mito, l’inizio dell’avventura. L’ultimo amore è una possibile salvezza: riaccende la gioia, riscatta la sofferenza, dà un senso perfino agli errori precedenti.

L’ultimo amore, in definitiva, che sia una donna incontrata per caso o la riscoperta della donna che da sempre si ha accanto, potrebbe condurci a ritrovare quel che si è smarrito: la concezione di sé. Ritrovarla, finché c’è tempo, è l’unica salvezza. “Non è finita finché ricominci” e l’impossibile potrebbe diventare un’eventualità, il segreto, sostiene Romagnoli, è essere determinati nel mettere in gioco la nostra maturità, ritrovando “la serietà che da bambini si metteva nei giochi”.

Sarà moderatore dell’evento Paola Saluzzi, giornalista e volto familiare al pubblico televisivo, per quasi vent’anni in Rai, dove ha esordito nel 1987 collaborando alla trasmissione “Viaggio intorno all’uomo” di Sergio Zavoli.

Con questo incontro primaverile, tutto dedicato all’amore, si dà avvio ad una serie di iniziative intraprese dell’associazione Pennabilli Antiquariato, che faranno da cornice alla celebre rassegna dedicata all’arte antiquaria, che quest’anno a luglio, giunge alla  49ma edizione. L’evento è ad ingresso gratuito.

Questo appuntamento, è anche spunto per una visita al borgo medievale di Pennabilli, culla dei Malatesta, e per una passeggiata rigenerante al museo diffuso i Luoghi dell’Anima, ideato dal maestro Tonino Guerra ed infine, un’immersione nel verde paesaggio incontaminato della Valmarecchia per godere della fioritura delle piante da frutto disseminate nelle campagne.

 

Vi aspettiamo!