L’eleganza di Luigi XV
Nell’arte del mobilio dell’epoca si distingue la Francia dove, a partire dal XV secolo, lo stile dei mobili riprende il nome del sovrano regnante (XV, XVI…). Lo stile Luigi XV nelle arti decorative si ispira alle forme naturalistiche, prediligendo le linee curve e le composizioni asimmetriche; elabora i caratteri del gusto rococò già maturati nel breve periodo di transizione durante il quale si era affermato lo stile Reggenza. L’accento fu posto sull’insieme, così che pittura e scultura divennero parte dell’arte decorativa. Si sviluppò durante il regno di Luigi XV (1723-1774), inizialmente fu uno stile tipico delle sedie, in seguito ha influenzato tutte le arti del suo tempo. Molti libri si riferiscono a questo stile chiamandolo rococò, specialmente quando si tratta di progetti completi di decorazione d’interni fatti da ornasti. Ha caratterizzato l’ebanisteria francese del XVIII secolo che raggiunse l’eccellenza nella produzione di squisiti arredamenti rococò per l’enorme numero di abitazioni di proprietà della corona e della nobiltà. Questo stile fu una pura creazione degli ebanisti e soprattutto il risultato di un significativo progresso tecnico nella produzione delle sedie; è stata la padronanza perfetta degli assemblaggi e della resistenza del legno che ha permesso di eliminare le pesanti traverse, di alleggerire le carcasse e di rischiare le gambe curve.
Finito il dispotismo politico del Re Sole, il patronato delle arti decorative si venne trasferendo a una clientela privata alto-borghese; l’artista dovette dunque rispondere a mutate esigenze di stile e concepire le forme plastiche in scala con le case d’abitazione. Il mobile di questo periodo, destinato a una società ricca e raffinata, acquistò proporzioni più armoniose, linee curve e leggere, decorazioni in bronzo dorato a volute e fogliami che lo impreziosivano senza appesantirlo, laccature o intarsi con motivi ornamentali rappresentanti fiori stilizzati, paesaggi, cineserie. Gli inventori dello stile Luigi XV furono dei veri artisti nel senso moderno del termine, che rivoluzionarono il modo di guardare l’arredamento e la decorazione d’interni. E’ quasi sempre un’innovazione tecnica che mette fine alla ripetizione di stili classici, che permette di esplorare nuove forme e scatena l’inizio di un rinnovamento stilistico; ciò è particolarmente vero per l’architettura gotica, lo stile Luigi XV e l’Art Nouveau: tre correnti caratterizzate dalle loro linee curve e dall’acquisizione del controllo di un materiale (pietra per la prima, legno per il secondo, metallo per la terza).