Il fascino dell’età

Raffaello-Sanzio-La-Muta-analisi“Il solo fascino del passato è il fatto che è passato” Oscar Wilde

Un mobile antico o un oggetto antico è bello proprio perché ha vissuto una storia e ha gli elementi per poterla raccontare. Se un mobile potesse parlare cosa direbbe? Sicuramente dallo stato di conservazione si possono capire molte cose: se si tratta di un tavolo, dalla presenza di graffi o incisioni, colpi sugli angoli, poteva essere utilizzato come mobile da cucina, scrittoio, tavolo da macellaio oppure da scrivere; se invece si tratta di un dipinto a seconda della opacizzazione del film-pittorico giallastra o grigia si può capire che era o in un ambiente in cui le persone fumavano molto, oppure esposto all’aperto, dunque grigio per l’inquinamento; a seconda del periodo storico venivano modificate delle rappresentazioni di quadri, coprendo o aggiungendo degli elementi.

Da un oggetto antico si possono rilevare molti particolari ed è bello di volta in volta scoprirli, studiarli e analizzarli. Il fascino di un’opera è appunto l’età e il periodo in cui ha vissuto; insomma, ciascuna di queste trasmette e racchiude in sé molte storie e segreti. Gli oggetti artistici e di un certo periodo sono da salvaguardare e di ciò se ne sono presi cura, già nel XIII secolo, con le prime bolle ed editti Papa Pio II e poi Francesco della Rovere, nonché altre cardinali, evitando che venissero razziati, saccheggiati, distrutti ed esportati oggetti antichi come statue, elementi decorativi e preziosi di chiese ed edifici; un oggetto antico deve rimanere in relazione ad altri oggetti, nel suo contesto, altrimenti perde il suo valore originario